
La Storia di Pianzo

Rinascita e Devozione
La pieve di Pianzo, attualmente formata dalla chiesa di Santa Maria Assunta e dall’edificio di accoglienza adiacente, posto sul lato sud della chiesa, risale all’XI secolo, come ampiamente riportato nella documentazione storica. La sua posizione di confine con la diocesi di Parma le ha conferito storicamente un ruolo di particolare importanza per gli equilibri della zona.
Originariamente sorto come luogo di controllo e difesa di un territorio di rilevante importanza strategica per la presenza del torrente Tassobbio ricco di acqua e di mulini, il sito di Pianzo viene citato come “castello” in alcuni documenti della metà del XIV secolo e questo ruolo è confermato dalla presenza accertata di due torri, una a nord della quale esistono le tracce delle sue fondamenta ed una sud, le cui tracce murarie sono chiaramente visibili nella parte bassa dell’edificio.
Dal 1706, anno al quale risale la ricostruzione e l’ampliamento della chiesa, precedentemente abbandonata ed in stato di rovina, la pieve di Pianzo ha mantenuto solamente la sua importante valenza di centro religioso e punto di riferimento delle comunità circostanti, ospitando tra l’altro il cimitero comune a tutte le frazioni della parrocchia.
La pieve di Pianzo con la sua bella chiesa “a capanna” risalente all’XI secolo, conserva le tracce ancora visibili di due torri che testimoniano il ruolo strategico del borgo per il controllo del torrente Tassobbio, ricco di acqua e di mulini.
Dal 1706, anno al quale risale la ricostruzione della chiesa precedentemente abbandonata ed in stato di rovina, la pieve di Pianzo ha mantenuto la sua importante valenza di centro religioso delle comunità della zona, ospitando il cimitero comune a tutte le frazioni del circondario.

Simbolo eterno e futuro
Dopo un nuovo lungo periodo di abbandono la chiesa di Pianzo è stata recuperata alla comunità per merito di Franco Spaggiari, l’attuale custode che da oltre cinquant’anni se ne prende cura amorevolmente.
Oggi la pieve di Pianzo, decaduta come riferimento di comunità per lo spopolamento della montagna, resta come presenza di alto valore simbolico e paesaggistico mantenendo un suo ruolo riconosciuto per la celebrazione solenne del giorno dell’Assunta, quando alte personalità della chiesa, a volte il Vescovo, e una moltitudine di persone animano la Pieve, almeno per quel giorno.
Per il futuro si può prevedere un potenziamento della Pieve di Pianzo come meta di turismo non soltanto religioso e come luogo per l’organizzazione di attività culturali ospitate nella sala pubblica recentemente restaurata a questo scopo.
Per approfondire la storia di Pianzo si veda la pubblicazione in vendita presso il bookshop della Pieve.
